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mercoledì 3 settembre 2014

Nuova esperienza

Da due giorni sto facendo un'esperienza di un'ora al giorno, che durerà solo tre settimane, con due fratellini, uno di sei e l'altro di tre anni.
In soli due giorni, ho già avuto modo di capire quanto siano perspicaci questi due bimbi; sono molto maturi per la loro età e pur essendo maschietti sono tranquilli e ragionevoli. Sin dal primo giorno, era stato  stabilito con la mamma che il grande avrebbe potuto essere "libero" di fare ciò che più lo attirava mentre con il piccolo mi sarei dedicata  a fargli passare quell'ora leggendo e giocando. Ma il grande pare interessato ad interagire con me e quindi, con il fratellino, concorda il gioco o il passatempo. Così abbiamo già letto quattro libri, giocato a Monopoli e provato a giocare a Risiko; ieri ha tirato fuori un mappamondo che non avevo mai visto che, schiacciando dei tasti, fa sentire le canzoncine dei paesi ma soprattutto dà delle notizie. Ma sono arrivate, da parte del più grandicello, domande su geografia, sull'equatore. Mi sono sentita dire: quante cose sai! Ho risposta che sono andata a scuola tanti anni più di lui (fa solo la prima) e mi ha risposto: I miei genitori queste cose non le sanno! Certo che le sanno, ho risposto. Ma, questo lo dico fra noi, probabilmente i genitori che lavorano in una fabbrica quando tornano a casa hanno poco tempo per rispondere a tutte le domande.
Ecco, così  affiora, anche se per il poco tempo che passerò con questi bimbi, l'aspetto importante della qualità del tempo che si passa con i bambini. Anche se solo per un'ora, c'è tempo per spiegare, per parlare; basterebbe veramente molto poco per permettere ai bambini di crescere ed evolversi.
Comunque, devo riconoscere che, nonostante il lavoro stancante, questi genitori hanno fatto, fin qui e credo riusciranno a fare anche più in là nel tempo, un buon lavoro: due maschietti così attenti (anche il piccolo, molto silenzioso segue con attenzione gli interessi del fratello maggiore) e curiosi evidentemente hanno delle buone basi per crescere bene.


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