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domenica 31 agosto 2014

Una Gemelli e due gemelle

Ci siamo riviste il 26, dopo le ferie; nonostante fossero passati tanti giorni senza vedermi, Sara e Giulia non sono state affatto sorprese nel trovare me, al risveglio, al posto della mamma e del papà.
La giornata è passata come sempre facendo colazione, poi l'uscita al parco. E' stato magnifico provare a fare ginnastica con le bimbe ed un po' di meditazione dicendo: Ooooommmmm. Se avessi avuto la cinepresa, sarebbe stato magnifico riprendere queste due bimbe mentre, sorprese dal fatto che il mio OM fosse tenuto molto lungo, cercavano di capire da dove veniva il fiato. I loro vocalizzi erano semplicemente favolosi, la loro postura seduta ordinata e precisa.
Questa bella esperienza si è conclusa giovedì 28/8.
Mi auguro che rimanga nel loro cuore e nella loro mente il ricordo della tata Lilly che si chiama come una cagnolina piccola piccola conosciuta proprio negli ultimi giorni e che sia un bel ricordo.
A me certamente rimarranno sempre nel cuore queste due piccoline ed i loro genitori, sempre presenti ed attenti nell'ascoltare le nuove esperienze delle loro bimbe.

mercoledì 6 agosto 2014

Una Gemelli e due gemelle - continua.

Anche questa mattina la sveglia con i rumori della strada: questa volta Sara è stata la prima ad aprire gli occhi mentre Giulia si è concessa venti minuti in più. Allora ho dato il biberon di latte a Sara e poi, quando Giulia si è svegliata, mezzo plum cake con gocce di cioccolato. Poi, vestite e via, alle nove e trenta al parco. Un'ora e mezza all'aperto; un primo giro sul passeggino in cerca del cigno, dei cani, dei bimbi. Ormai tutte le persone anziane che frequentano il parco le conoscono e loro: tao ... salutano.
Dopo il primo giro, le ho lasciate libere sul campo da basket; avevo portato la palla e Giulia ci gioca perfettamente a calcio. Sara corre e rincorre la sorella, inciampa nella palla, ma si sono divertite da matti.
Il campo è ottimo, pavimentato, sicuro, tutto recintato, un posto perfetto per farle giocare e correre senza pericoli.
Poi, quando hanno iniziato a cercare vie di fuga, le ho lasciate libere di correre per il parco. L'unico pericolo è qualche sporadica bicicletta; è veramente divertente vederle correre avanti ed indietro, chiamandosi, aspettandosi.
Giulia raccoglie sempre tutto da terra ed a volte ha ragione: una lattina, un vasetto di yogurt ... presi e gettati nel cestino. Pare abbia già il senso da ambientalista .... ma comunque è da controllare, vede le cose anche le più piccole e cerca di ... assaggiarle. Sara è meno interessata a ciò che è in terra, troppo occupata a correre e non inciampare.
Verso le undici ho chiesto se volevano mangiare la banana che avevo preso da casa: entusiaste!
Allora abbiamo disinfettato le manine, asciugate e le ho sedute sulla panchina: mezza banana ed un po' d'acqua e poi ... via, a correre ancora.
Quando è stato ora di andare a casa si sono sedute sul passeggino senza fare resistenza, stanche ed accaldate come erano.
In casa subito spogliate per lasciarle belle libere e Giulia si è diretta subito al tavolo a prendere i libri.
Abbiamo letto i libri, sentito le canzoncine di due giochi meravigliosi interattivi ma Sara mostrava già stanchezza: voglia di stare in braccio e qualche pianto in più rispetto al solito.
Quando si è avvicinata al seggiolone ed a chiesto pappa, ho messo su l'acqua per la pasta e preparato il secondo; quando sono molto stanche, do da mangiare prima il secondo intanto che finisce di cuocere la pasta. Sono due bimbe che mangiano tutto: Sara mangiando perfettamente anche da sola (ma ama molto essere imboccata e si avvicina alla posata che tengo io dicendo AAHHMMMMM!); Giulia prende in mano il mangiare e poi mangia dalla posata che tengo io. Sotto il seggiolone di Giulia c'è sempre qualche resto scappato, mentre sotto il seggiolone di Sara c'è quasi il pavimento pulito.
Finito di mangiare, sono ansiose di togliere il tovagliolo e di farsi pulire le manine e la bocca; prendono anche lo straccetto e puliscono il loro seggiolone. Io devo essere veloce a togliere i resti da terra altrimenti, una volta tirate giù dal seggiolone, mangerebbero pure quelli.
Mentre digeriscono il pasto e fanno un po' di lettura o di lotta, io pulisco.
Oggi non c'erano molti giochi in giro, solo i libri; altrimenti, chiedo loro di mettere a posto tutti i giochi prima di andare a nanna.
Ci siamo sedute sul divano, ho cantato qualche canzoncina a cantilena: qualcuna in italiano come "La fiera dell'est", "Per fare un tavolo"; e qualcuna in francese che, dolcemente, le ha rilassate.
Sara quasi si addormentava in braccio. Ormai era il momento della nanna.
"Bimbe, andiamo a nanna?".
Giulia con in braccio Baluga e Sara con Macchia si sono dirette in cameretta e ... oplà, una e due a letto!
Mi salutano: "Tao tao!"
Un bacino in fronte a ciascuna, chiusa la porta e ... buona nanna!


Iniziano le ferie e ci vedremo alla fine del mese, non so se per qualche giorno soltanto ... ma queste bimbe mi stanno insegnando tanto e rimarranno nelle esperienze più belle della mia vita.

martedì 5 agosto 2014

Una Gemelli e due gemelle ... continua ...

I cambiamenti delle due gemelline proseguono a passi levati ed è veramente tenero notare come stia crescendo anche il rapporto fra loro due.
Questa mattina la giornata è iniziata svegliandole piano piano; avrebbero continuato a dormire, ma aprendo la porta e lasciando entrare nella loro cameretta i rumori della giornata, si sono svegliate. La prima ad aprire gli occhi è sempre Giulia, che è immediatamente "operativa"; Sara ci impiega sempre qualche minuto in più e protesta perché non vorrebbe alzarsi. Giulia, che era ormai fuori dal suo lettino, si è avvicinata al lettino della sorella a braccia alzate, chiamandola e facendo il gesto di prenderla lei in braccio.
La scena mi ha fatto sorridere ed ho chiesto a Giulia: "Vuoi prendere tu in braccio Sara?".
Giulia non si è per nulla scoraggiata ed ha insistito con le braccia alzate. E' stato molto carino ...
Quando sono molto stanche, si fronteggiano con una lotta "greco-romana" non sempre gentile ... però se una soccombe, l'altra le porge la manina per aiutarla a rialzarsi. Oggi Giulia ha capitombolato, rotolando su se stessa, per fortuna senza battere la testa; Sara le è andata vicina e le ha porto la manina mentre con l'altra le massaggiava la schiena.
Quando una tossisce, l'altra le dà le pacche sulla schiena come hanno visto che faccio io; poi si guardano come per dire: "tutto bene?".
Sara sta aumentando il suo vocabolario: ippo, palla, cacca, cocco ... riconosce tutti i versi degli animali e li imita. Giulia ha aggiunto: pappe, pepè (scarpe).
Anche Giulia riconosce i versi degli animali e li imita; ancora, però, ha difficoltà a mangiare con il cucchiaio, che spesso usa al contrario, mentre Sara padroneggia perfettamente sia cucchiaio che forchetta.
Giulia ancora assaggia tutto con la bocca, anche quello che non dovrebbe mangiare: "mangia" i dorsi dei libri, ogni tanto cerca di assaggiare un pezzo della sorella come questa mattina che cercava di masticare un alluce di Sara sul passeggino. Giulia è incuriosita dai bottoni, che sistematicamente sgancia e cerca di staccarli con quei dentini voraci. L'altro giorno ha cercato di staccare il naso, ricamato, del suo pelouche preferito ed è riuscita a staccare un occhio da una rana di pezza, cosa pericolosissima. Ho pensato che il pupazzo non fosse fatto a regola d'arte ed a prova di bambino ma, provando a staccare l'altro occhio, ho dovuto rinunciarci ... non so davvero come abbia fatto con i suoi dentini a staccarne uno.
I bambini sono imprevedibili, davvero!
Al parco, poiché è uscito il sole ed i prati erano, comunque, disponibili, le ho lasciate libere di scorazzare. Ovviamente, una va da una parte ed una dall'altra! A volte dicendo: "Qua, qua ..." come mamma anatra riesco a farmi seguire, altre volte ... devo desistere e devo seguire io loro. Non c'è problema, prendo il passeggino e via, alla rincorsa. Non amano camminare sull'erba, sentono il "fastidio" della rugiada, delle zolle di terra, ma sul sentiero vanno spedite. Occorre avere mille occhi perché Giulia raccoglie tutto quello che vede. Il pericolo è che metta in bocca quello che raccoglie. Il più delle volte, però, è per buttare via. Credo che siano consapevoli del fatto che in terra certe cose non dovrebbero esserci, come carte o rifiuti.
Sono attirate da cani, gatti, merli, farfalle ...fafalla ... dice Giulia e via a cantare "Farfallina bella bianca... " mentre loro imitano il gesto che io faccio del volo della farfalla.
"Co iè?" chiede Giulia ed allora ascoltiamo tutti i rumori: l'uomo che taglia l'erba ... e cerchiamo il taglia erba; le cicale che cantano ... i merli che fischiano ... i cani che abbaiano .. l'aereo ... l'automobile, i bimbi che giocano.
Sara ascolta e registra tutto, corrucciando le sopracciglia. Non è facile imparare a parlare usando i termini propri; uso pochissimo, anzi per nulla le parole onomatopeiche e se le uso è solo per far comprendere meglio la differenza tra il brum brum dell'automobile e quello della moto.
Anche il passeggino è brum brum poiché avendo un manubrio - volante ed essendo molto ingombrante lo guido come una automobile e loro si divertono alle mie manovre.
I suoni, le parole onomatopeiche, servono per entrare in comunicazione con i bimbi di questa età ma io non amo usarle e non uso parole storpiate.
Le canzoncine che cantiamo sono in italiano ed in francese, lingua che risulta molto dolce e le affascina molto. A Sara piace molto la canzone del "Leone addormentato" e la richiede facendo il ruggito del leone ed andando a prendere il leone del teatrino da infilare nel dito. Sara e Giulia oggi cantavano con me facendo il coro: uuuhhh, uuuu uiam!
Continua .....